La pigrizia che ci prende al sole

Uno su due lo fa... Che cosa?

Spalmarsi di crema con protezione prima di esporsi al sole.

Tutti sappiamo che sarebbe sano e giusto, eppure, una volta stesi sulla spiaggia è come se perdessimo il senno, trascurando una pratica utile, sana e di pochi istanti.

Nessuno e nessun tipo di carnagione è esente da questa necessità della pelle, tutti abbiamo bisogno di proteggerci, perchè le proteine strutturali dell'epidermide tendono a rovinarsi in presenza di eccessivo calore.

E' importante evitare di ustionarsi per non aumentare la possibilità di apportare danni alla pelle.

Un'altra idea sbagliata è che i filtri solari riducano drasticamente la produzione di Vitamina D, utile nel regolare il processo di rimineralizzazione ossea.

Raggiungere la dose quotidiana raccomandata di vitamina D è particolarmente difficile in inverno, ma da Aprile a Settembre se esponiamo il nostro corpo ai raggi solari, assorbiremo la dose giusta.

Ricordiamoci che la pelle è l'organo più grande che abbiamo e si merita un pò di attenzioni, è vero che mettere la crema è una noia, ma l'alternativa è molto peggio.

"Se metto la crema non mi abbronzo?"... come smontare questa convinzione:

Più l'abbronzatura è graduale più dura, bisogna pensare, che oltre ai danni visibili (bruciature o eritemi da UVB) ci sono le radiazioni di UVA a livello del derma, lo strato più profondo dell'epidermide; queste ultime sono le responsabili principali dell'invecchiamento ( Collagenasi, Elastosi e Rughe) e di gravi patologie cutanee.

Meglio dire : metto la cema perchè voglio prevenire l'invecchiamento.

Come preparsi al sole?

• Assumere due mesi prima integratori a base di antiossidanti e precursori della vitamina A per stimolare le difese.
• Aumentare l'idratazione della pelle, bevendo molto e applicando prodotti opportuni
• Utilizzare uno scrub 15 giorni prima dell'esposizione, per togliere lo strato di cellule morte ed evitare desquamazioni

Come leggere le etichette?

L'SPF protegge da UVB( scottature ed eritemi), il minimo è 6 SPF, per chi ha la pelle sensibile ci vogliono le protezioni 30 e 50, poi bisogna assicurarsi della presenza del cerchio intorno agli UVA indice di un test di valutazione secondo la regolamentazione Europea.

L'SPF viene valutato anche per la durata, la 50 dura più a lungo, ma se uno rimette più volte una 15 ottiene lo stesso effetto.

Si può usare il solare dell'anno precedente?

E' sconsigliabile perchè è stato esposto a luce e calore, fattori che diminuiscono l'efficacia dei filtri e rovinano l'emulsione.

Perchè proteggersi anche quando è nuvoloso?

Le nuvole lasciano passare i raggi infrarossi che aumentano il rischio di disidratazione e possono causare scottature. 

Sole, caldo, mare...durante l'estate le pelli sensibili hanno più che mai bisogno di attenzione per proteggersi in modo efficace e piacevole.

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